Aggiornameto WBDD: pubblicato il bando #HackDonor2021
Cinque sfide per un unico grande obiettivo: promuovere la donazione del sangue attraverso la creatività e la cultura digitale, tutto questo è #HackDonor2021.
L’hackathon organizzato dal Centro Nazionale Sangue e DiCultHer, rappresenta una delle tante iniziative previste in occasione del prossimo World Blood Donor Day, la giornata mondiale dedicata ai donatori di sangue indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si celebra il 14 giugno e che, per l’edizione del 2021, avrà come paese ospitante l’Italia.
La gara di #HackDonor2021 si articolerà in cinque diverse categorie:
- una dedicata alla realizzazione di un prodotto di Social Media Journalism sulle tematiche del sangue (sfida coordinata da FIDAS)
- una alla realizzazione di una Campagna di comunicazione per il World Blood Donor Day (sfida coordinata da FIODS)
- una alla progettazione di una App o di una Web App per la promozione della donazione (sfida coordinata da Croce Rossa Italiana)
- una alla realizzazione di un Videogioco o di un Fumetto a tema (sfida coordinata da AVIS)
- ed una dedicata alla realizzazione di un Brano musicale inedito (sfida coordinata da FRATRES)
Per partecipare alle sfide è necessario avere tra i 18 e i 45 anni, si può gareggiare con progetti realizzati in autonomia singolarmente o in gruppi, è inoltre possibile partecipare a più di una sfida. Tutti i lavori devono essere inviati entro il 15 maggio.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il bando #HackDonor2021 pubblicato alla pagina www.diculther.it/hackdonor2021.
«Un’esperienza come quella di #HackDonor2021 – ha commentato il direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis – servirà a sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione alla cultura del dono, sottolineando l’importanza di un gesto semplice e di grande valore sociale. Ma sarà anche un’occasione per rinnovare alcuni aspetti comunicativi del sistema sangue, facendo leva su linguaggi universali come quelli della creatività e della musica, avvicinandolo al mondo dell’innovazione digitale e dei nuovi media».
FONTE: fidas.it