Domenica 17 dicembre 2017 presso la piazza delle Mole ad Albano (piazza Dante Malintoppi, ovvero via delle Mole di fronte alla Chiesa del Sacro Cuore) , il Gruppo Donatori di Sangue «Carla Sandri» organizza un punto di raccolta mediante l’intervento di proprio personale medico, infermieristico e volontario. L’orario è dalle 8.00 alle 11.30 e basta portare con sé un documento di identità valido e la tessera sanitaria (TEAM o codice fiscale).
A digiuno? No!
Prima della donazione si può prendere un caffè, un thè, una tisana o un succo di frutta insieme a una o due fette biscottate, evitando latte e derivati. È anche consigliabile bere uno o due bicchieri d’acqua.
Donare il sangue è un gesto di solidarietà che può contribuire a salvare una vita.
Perché dovrei donare?
La donazione di sangue – generosa e gratuita – è l’unico modo per assicurare la terapia trasfusionale ai pazienti. È anche l’occasione per controllare il proprio stato di salute in quanto, a seguito della donazione, vengono effettuate delle analisi il cui esito verrà inviato al domicilio indicato. Donare il sangue non comporta alcun rischio infettivo per il donatore, poiché il materiale usato è sterile e monouso. Inoltre chi dona ed è lavoratore dipendente ha diritto, per legge, ad una giornata di riposo retribuita.
Chi può donare il sangue?
Può donare il sangue chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (60 se è la prima donazione), un peso corporeo non inferiore ai 50 kg e sia in buono stato di salute.
Chi non può donare il sangue?
La donazione è vietata, in maniera perenne a:
- Chi ha contratto, anche in passato, epatiti virali di tipo B o C, sifilide o infezione da HIV;
- chi fa uso abituale di sostanze stupefacenti;
- chi fa uso eccessivo di bevande alcoliche;
- chi soffre di gravi patologie cardiovascolari o respiratorie;
- chi è affetto da malattie autoimmuni;
- chi soffre o ha sofferto di neoplasie maligne.
Ci sono inoltre vari casi in cui la donazione è vietata temporaneamente:
- gravidanza in atto e puerperio (fino a un anno dopo il parto);
- interruzione di gravidanza (fino a 6 mesi dall’evento);
- ciclo mestruale in atto; trasfusioni ricevute (4 mesi);
- colonscopia, gastroscopia (4 mesi);
- interventi chirurgici (da 1 settimana a 4 mesi, secondo valutazione medica);
- tatuaggi, agopuntura, foratura delle orecchie, (4 mesi);
- terapie odontoiatriche (da 2 a 7 giorni);
- soggiorno recente in zona malarica (6 mesi);
- malattie infettive, sindromi influenzali, faringiti o allergie recenti o in corso;
- rapporti sessuali con soggetti affetti da epatite virale, tossicodipendenti o con comportamenti a rischio per l’Aids o le altre malattie trasmissibili con il sangue (4 mesi dall’ultimo rapporto).
Io posso donarlo?
Chi dona compie un atto di solidarietà a beneficio dei pazienti. Per questo se si ha un solo dubbio è bene autoescludersi dalla donazione. Il colloquio con il medico, vincolato dal segreto professionale, potrà comunque aiutare a chiarire e valutare possibili esposizioni a rischi e successivamente le analisi di laboratorio confermeranno l’effettiva idoneità del sangue donato. Tali indagini sono volte a tutelare tanto la salute del donatore quanto quella del ricevente.