35° Giornata Internazionale del Volontariato: le parole del Presidente Nazionale FIDAS
Dal 1985, anno di designazione della Giornata Internazionale del Volontariato (in inglese International Volunteer Day) da parte della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si sono succedute ben 35 giornate per celebrare chi, con spirito di umanità , dedica le il proprio tempo e le proprie risorse nell’aiutare la comunità che lo circonda. Un mondo a parte quello del Terzo Settore che spesso in sordina opera per puro di spirito di solidarietà. Tutte le Istituzioni, ogni anno, celebrano questo giorno dedicato a tutti i Volontari che più che mai in questo anno sono stati pilastro nella lotta alla pandemia. “In questi mesi,- commenta il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – i volontari hanno svolto con dedizione e altruismo un ruolo fondamentale, dedicando spontaneamente il loro tempo alle persone in difficoltà. Nel rimanere vicino a chi soffre, ai più deboli, a chi ha bisogno di aiuto, i volontari hanno spesso sacrificato la propria salute, perdendo in alcuni casi anche la vita pur di donare aiuto”.
E con lo stesso spirito anche il Presidente nazionale FIDAS Giovanni Musso, ha voluto rivolgere il suo personale ringraziamento ai volontari che ogni giorno donano una parte di se e del loro tempo per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale.
Riportiamo integralmente le parole del Presidente Musso dal sito fidas.it
Caro volontario,
Cara volontaria,
in questa giornata in cui l’intero Pianeta celebra il fondamentale ruolo dei volontari, ci tengo che possa arrivarti il mio Grazie sincero per il tuo impegno nel promuovere la solidarietà. Il tuo ruolo è importante per la crescita della FIDAS: è grazie a chi come te si spende per promuovere il dono, se ogni anno possiamo raggiungere nuovi traguardi, ampliando la famiglia dei donatori di sangue.
Il dono del sangue e degli emocomponenti, in Italia, si fonda sul principio della gratuità, un principio che è anche garanzia di sicurezza e di qualità del dono. Questo elemento, che ci distingue positivamente tra molti altri Paesi, dimostra quanto la generosità possa compiersi con piccoli gesti ma di grande valore. Un braccio teso e pochi minuti rappresentano una promessa di speranza per chi necessita della terapia trasfusionale e per chi necessita di medicinali plasmaderivati.
In questa giornata mi piacerebbe che tu possa sentire tutto l’affetto e la gratitudine di chi ha avuto la necessità di ricevere in dono il frutto del tuo impegno. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei 1.800 pazienti che ogni giorno, in Italia, necessitano di terapie trasfusionali. A tutti loro non faremo mancare la creatività che investiremo nel promuovere con forme e strumenti nuovi il dono. Questo mondo che si rinnova, ci richiede infatti di rinnovarci.
A voi tutti il mio augurio di saper cogliere questa sfida e di continuare a fare del nostro meglio per costruire un Sistema Trasfusionale vicino ai donatori e vicino ai pazienti. Grazie ancora e auguri a tutti i volontari!
Giovanni Musso
Presidente nazionale FIDAS